In Italia le imprese e gli imprenditori sociali, tra i quali Kinexia di Pietro Colucci, stanno crescendo in numero, qualità e visibilità.
Questo perché il settore si sta trasformando sempre più in un business, con un ritorno economico significativo e la possibilità di creare occupazione anche per le categorie più in difficoltà, come ad esempio i giovani senza lavoro.
Qualche giorno fa, a Milano, si è svolta l’iniziativa “Il più bel lavoro del mondo”, una competizione, giunta alla sua terza edizione, che premia le migliori idee italiane di social business.
Il premio ha delineato le linee guida di questo tipo d’economia, che porta un beneficio alla collettività, grazie all’attenzione all’impatto ambientale, ma anche una massimizzazione del profitto.
Sono stati selezionati 3 finalisti dalle 65 candidature ricevute della giuria, scelti sulla base dell’impatto sociale potenziale, della sostenibilità economica, del grado d’innovazione e della capacità e affidabilità del management.
Il premio è stato conferito a EggPlanet, progetto che parte dal riutilizzo delle acque di vegetazione della lavorazione delle olive per produrre bioplastiche.
Il mercato è quindi in evoluzione e il punto di riferimento resta la Gran Bretagna, con le sue circa 50mila imprese sociali. Ma l’Italia è già partita e potrebbe recuperare rapidamente.