L’ITALIA ALL’AVANGUARDIA NEL SETTORE DEL FUTURO: LA BIOPLASTICA

Il futuro è della bioplastica: presto le vecchie sostanze derivate dal petrolio lasceranno posto alle materie prime di origine vegetale.

La necessità di realizzare prodotti di qualità che non danneggino l’ambiente è il principale motivo per la diffusione di questo comparto che, soprattutto in Italia, si sta affermando.

Con il passare degli anni, saranno sempre più comuni gli oggetti realizzati con plastica derivata da materie prime rinnovabili.

Non ci si limiterà soltanto ai sacchetti, ma si punterà anche a produrre scarpe, giocattoli, spazzolini da denti, parti di automobili, contenitori e molto altro ancora.

Tra le nazioni all’avanguardia in questo campo si segnala anche l’Italia che, secondo i dati di Unioncamere, può far leva su  un 41% di imprese della chimica e della chimica – farmaceutica in qualche misura “eco”.

Un caso molto interessante in questo senso è quello che si sta verificando in Sardegna con il nuovo impianto di Matrica che, nato dalla joint venture tra Eni-Versalis e Novamont, produrrà bioplastica.

Dagli Stati Uniti arriva, invece, la novità più suggestiva: l’azienda Ecovativedesign ha brevettato un sistema che permette, attraverso la coltura di funghi, di realizzare sostanze simili al polistirolo e alle schiume plastiche.

Attualmente la società vende dei semplici contenitori, ma prevede di lanciare in futuro materiali per l’edilizia e le carrozzerie auto.

 

L’ITALIA ALL’AVANGUARDIA NEL SETTORE DEL FUTURO: LA BIOPLASTICAultima modifica: 2013-06-25T13:06:00+02:00da pietrocolucci
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