Apparentemente così lontane, eppure così vicine: Green Economy e Cultura sono due settori che possono essere facilmente paragonati sotto diversi punti di vista.
Il primo aspetto in comune risiede nella capacità di generare occupazione, con un 43,4% di assunzioni relativamente alle professioni culturali e un 38,2% per quel che riguarda le imprese verdi.
Le somiglianze non si fermano qui: i due comparti sono paragonabili anche per gli utili prodotti, l’incidenza sul Pil e l’inglobamento di filiere produttive.
Ciononostante Green Economy e Cultura sono accomunate anche dalla sofferenza che stanno attraversando molti settori industriali, direttamente o indirettamente.
Gli imprenditori, proprio per arginare questa crisi, stanno studiando dei metodi per mettere in comunicazione questi due settori e importare o esportare i modelli produttivi dell’uno o dell’altro comparto.
In particolare c’è un aspetto da tenere in considerazione per il futuro, ovvero il saper amministrare gli incentivi che, in entrambi i campi, vengono spesso impiegati impropriamente.
Investire per creare un dialogo tra questi due mondi rappresenta quindi una bella scommessa per il futuro: laddove l’impresa è produttiva, la cultura si caratterizza invece per la sua creatività.